Archivi tag: lucio

luciodalla_questoeamore2011 - QUESTO E' AMORE
Track 02: "Anema e core" Arranger and Orchestra Director.
lucio_dalla-il_contrario_di_me-front2007 - IL CONTRARIO DI ME
Arranger.
Track 10: "Come il vento" Composer with Lucio Dalla.
12000lune2006 - 12000 LUNE 
Track 15: "Stella" Arranger.
Dalla_12000lune2004 - 12000 LUNE CLASSICA & JAZZ (DVD)
Producer, Arranger and Piano.
lucio032003 - LUCIO
Arranger, Orchestra Director, Piano and Keyboards.
luna matana chi sarò io2001 - LUNA MATANA
Track 01: "Chi sarò io" 
Composer, Arranger.
dallamorandi1998 - DALLA MORANDI
Piano and Keyboards.
Track 07: "Il duemila il gatto e il re" Composer with Lucio Dalla.
henna1993 - HENNA
Producer, Arranger.

amen1992 - AMEN
Arranger, Piano and keyboards.
dallamorandieuropa1988 - DALLA MORANDI EUROPA
Arranger, Piano and Keyboards.

DALLA O CELLINI?

Microsoft Word - copertina Dalla Cellini.docIn occasione della rassegna “Il Genio Fiorentino 2008”, Lucio Dalla ha creato uno spettacolo di musica e parole chiamato appunto “Dalla o Cellini?”, in cui la sua voce e la voce dell’attore Marco Alemanno si alternano per raccontare la figura straordinaria di Benvenuto Cellini.


Oltre a brani tratti dalla “Vita” scritta dallo stesso Cellini, i due artisti recitano-cantano le 8 nuove liriche che, quasi in trance, il cantautore bolognese ha appositamente composto in appena 7 giorni come omaggio e atto d’amore per uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano e non solo.


Col supporto musicale di un quintetto d’archi (Nu-Ork String Quintet), una chitarra (Bruno Mariani) e un pianoforte (Maestro Beppe D’Onghia che pure dirige gli altri musicisti), Dalla e Alemanno narrano le gesta non solo di un grandissimo artista ma anche di un uomo dalla vita folle e avventurosa che lo ha visto protagonista di episodi tra i più disparati: dalla sua partecipazione in prima persona nel 1527 al Sacco di Roma, ai suoi rapporti burrascosi con Papi, Re e Duchi o anche semplicemente con artisti suoi concorrenti e semplici uomini del popolo, che lo hanno portato addirittura a macchiarsi di un delitto e a conoscere la terribile esperienza della prigione nelle segrete di Castel Sant’Angelo a Roma.


Musiche e Testi di Lucio Dalla


Lucio Dalla………….voce e clarinetto

Marco Alemanno……voce recitante

Beppe D’Onghia……direttore – pianoforte

NU-Ork string quintet

Anton Berovski……violino

Alessandro Bonetti….violino

Giuseppe Donnici…..viola

Vincenzo Taroni……violoncello

Daniele Roccato…..contrabbasso

Bruno Mariani…….chitarra

LUCIO DALLA SINFONICO

Microsoft Word - copertina orchestra sinfonica per bit.docCantare in forma sinfonica le canzoni che hai sempre cantato è una bellissima avventura che offre possibilità di percorsi e sperimentazioni impensate”. Lucio Dalla esprime così le emozioni che prova nel vedersi sul palco accompagnato da un’orchestra sinfonica.

Diverse e sempre di grande effetto sono state negli ultimi anni le occasioni in cui il cantautore si è divertito a trasformare le sue canzoni più famose in “arie” con l’accompagnamento, prima dell’Orchestra del Teatro Massimo di Palermo, poi dell’Orchestra Toscanini di Parma, della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli e infine della Royal Philarmonic Orchestra di Londra.

Un’esperienza straordinaria, un gioco esaltante che non si può non cercare di ripetere ogni volta che se ne presenta la possibilità” ha affermato.

Il successo riscontrato ovunque ha inoltre ispirato Dalla, sempre alla ricerca di nuove formule di teatralità, a usare la sua vena compositiva per “musicare e sinfonicizzare” i versi della grande poetessa Alda Merini (tratti dal suo “Cantico dei Vangeli” e da “Francesco. Canto di una creatura”, dedicato alla figura del Santo di Assisi) attraverso la voce recitante di Marco Alemanno.

A rendere singolari gli spettacoli, gli scenari unici che li hanno ospitati di volta in volta tra cui il Teatro Greco di Taormina, la Reggia di Caserta, il Teatro Greco di Tindari, il Teatro Romano di Pompei, la Valle dei Templi ad Agrigento e la Basilica Superiore di Santa Maria degli Angeli ad Assisi.

Gli arrangiamenti sinfonici (talvolta anche cameristici per pianoforte e quintetto d’archi) del repertorio  e la direzione sono affidati al Maestro Beppe D’Onghia.

VIAGGI ORGANIZZATI

 

Viaggi organizzati 

“Attraverso un caleidoscopio di musica, immagini e danza, l’arte gioca con se stessa come era nello spirito di quel geniale folletto che ne ha saputo cogliere l’essenza con spirito d’incanto e di immaginazione…”

Concerto per:

Pianoforte, Etno Jazz Pan Orchestra,  Nu-Ork String quintet, compagnie di ballo: Il Laboratorio e Notturno Sud,  Video-Art.


_MG_61~5Etno Jazz Pan Orchestra, fondata da Giorgio Zagnoni, è un ensemble multiculturale di musicisti che si distinguono per genere musicale oltre che per tradizione e provenienza (Grecia, Albania, Spagna e altri Paesi).

L’orchestra dedica un concerto a Bologna e a uno dei suoi più grandi artisti, Lucio Dalla,  coadiuvata dal Nu-Ork string quintet, nucleo storico del compositore bolognese.

Viaggi Organizzati è un progetto di Beppe d’Onghia, artista visionario e multiforme che, oltre ad aver collaborato con Dalla per trent’anni come pianista, arrangiatore, produttore e direttore d’orchestra, ha partecipato ai suoi più importanti tour internazionali e ne ha condiviso le emozioni indelebili che oggi confluiscono in uno spettacolo denso di suggestioni.

Attraverso un caleidoscopio di musica, immagini e danza, l’arte gioca con se stessa come era nello spirito di quel geniale folletto che ne ha saputo cogliere l’essenza con spirito d’incanto e di immaginazione.

Le canzoni di Dalla vengono reinterpretate con gli strumenti tipici di Paesi e culture diverse: una chitarra spagnola accompagna la sensualità del flamenco di Tutta la vita eun antico liutola melanconia del fado portoghese di 4/03/43; il suono del corno in Caruso evoca la magia dell’opera e un violino virtuoso, nel finale di Henna, ricorda le atmosfere popolari delle feste balcaniche.

Musiche e parole rispecchiano una grande curiosità per l’umanità che ha reso Lucio Dalla, uomo e artista, testimone sensibile della storia recente: Futura, ad esempio,ha anticipato di poco la caduta del muro di Berlino, Henna parla della guerra nei Balcani (da un gommone, al largo delle Tremiti, Lucio vide passare sopra di sé gli aerei che andavano a bombardare oltre l’Adriatico…).

Le contaminazioni artistiche nascono anche da incontri che creano legami profondi, o da semplici scambi di sguardi o di passi, come quelli che si intrecciano nella danza: ecco l’intimità di Cara, i cui gesti muti ricordano il dialogo segreto degli Amanti di Rilke o Anna e Marco che, come in un quadro di Chagall, “si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare” attraverso i corpi di due ballerini.

I brani di Beppe D’Onghia sono entrambi strettamente legati a Bologna. Dedicato a… ènato dall’incontro con Michael Petrucciani, in occasione del giubileo del 2000 e Carillon, prodotto in Giappone, è stato scritto su un testo di Roberto Roversi, altro grande artista bolognese che ha saputo splendidamente tradurre in poesia, anche nelle canzoni di Dalla, il tempo in cui viviamo.

Un concerto che vuole essere un omaggio a Bologna e alla bellezza della musica e dell’arte, per la sua capacità di riunire persone, artisti e culture diverse sotto lo stesso cielo, come è da sempre nello spirito della nostra antica e bella città.


PROGRAMMA: 1 – Viaggi organizzati | 2 – Piazza grande | 3 – Anna e Marco | 4 – Henna | 5 – Quale allegria | 6 – Futura | 7 – Tu non mi basti mai | 8 – Cara | 9 – Tutta la vita | 10 – 4/3/43 | 11 – La casa in riva al mare | 12 – Canzone | 13 – Carillon | 14– Nuvolari | 15 – Attenti al lupo | 16 – Caruso | 17 – Dedicato a…


MUSICISTI: Anton Berovski – Violino | Alessandro Bonetti – Violino | Giuseppe Donnici – Viola | Enrico Guerzoni – Violoncello | Vincenzo Taroni – Contrabbasso | Lele Veronesi – Batteria | Roberto Rossi –  Percussioni | Andrea Taravelli – Basso | Alberto Rodriguez – Chitarra | Marco Formentini – Chitarra | Evangelos Mercouris –  Oud | Fabio Tricomi – Strumenti antichi | Guglielmo Pagnozzi – Clarinetto, Sax | Velentina Giannetta – Arpa.                                                                                 Beppe D’Onghia – Pianoforte, Arrangiamenti, Direzione.


BALLERINI:

compagnia notturno sud: Rita Marchesini (coreografie), Laura Baioni, Valentina Perrone.

compagnia il laboratorio: Claudia Rota (coreografie), Denise Battista, Lorenzo Cimarelli, Giulia Montano, Chiara Pirri, Francesca Scorzoni, Petra Tamanini, Daniza Vigarani.


Andrea “OTTO” Salvato  – video                                                                     Leonardo Santoli –  disegni e dipinti

9 maggio teatro manzoni 0.8

Copyright © ed. mus. Lecinque s.a.s.

DALLA CLASSICA

 Orchestra di giovani talenti

Il talento non si insegna si scopre. Così nasce DALLACLASSICA, Orchestra di giovani talenti ispirata non solo al nome del grande compositore bolognese Lucio Dalla ma soprattutto al suo approccio all’arte, libero nello sperimentare la musica in ogni suo ambito senza timori reverenziali nei confronti della musica classica, pur essendo un cantautore pop.

L’unicità di DALLACLASSICA è  di riconoscere e accogliere giovani musicisti, non importa se nati o cresciuti in Paesi diversi e provenienti da esperienze artistiche eterogenee o non legate esclusivamente alla tradizione dei conservatori. Ragazzi il cui valore aggiunto, oltre al loro talento, è di rispecchiare con personalità il tempo in cui vivono perchè capaci di assimilare e tradurre nel linguaggio del proprio strumento quelle sollecitazioni culturali, artistiche e tecnologiche oggi esistenti, che solo una apertura mentale libera da schemi precostituiti, consente di recepire e padroneggiare con apparente disinvoltura.

“DALLA” CLASSICA è un progetto artistico del Maestro Beppe D’Onghia, amico e stretto collaboratore di Lucio Dalla per trent’ anni, oltre che compositore produttore e direttore d’orchestra. Il suo obiettivo è dare a giovani musicisti la possibilità di fare del loro talento in erba una professione riconoscibile.

Che Dalla amasse la musica classica è una certezza. La celebre melodia di “Caruso” o l’opera “Tosca amore disperato” sono un evidente tributo dell’artista al mondo classico e alla magia della tradizione. L’idea di affidare le Sue melodie alle più prestigiose orchestre sinfoniche, tra cui la Royal Philarmonic Orchestra, nacque dall’intuizione di Beppe D’Onghia di rielaborare le composizioni di Dalla in chiave sinfonica, riducendo quell’apparente incolmabile distanza tra un compositore del passato e un compositore del suo tempo.

Sono previste audizioni a breve, concerti ed eventi culturali di largo respiro. La musica spazia… “DALLA” CLASSICA al pop!

Copyright © ed. mus. Lecinque s.a.s.

FRANCESCO. CANTO DI UNA CREATURA

Tratto dall’omonimo libro di Alda Merini sulla figura di San Francesco, uno spettacolo “versi poetici e musica”.

Per la seconda volta, Lucio Dalla incontra la poesia di Alda Merini e insieme a lei rende omaggio allo straordinario uomo che fu il frate “giullare di Dio”. Come nel precedente spettacolo “Parole di Canto”, in cui Dalla usò i versi della poetessa milanese scelti dal suo “Cantico dei Vangeli” e scrisse una musica che ne sottolineasse la forza evocativa, anche in questo nuovo incontro tra i due artisti il verso recitato si lascia guidare e guida lui stesso le note dell’artista bolognese attraverso la voce recitante dell’attore Marco Alemanno.

Se nel precedente lavoro l’impianto musicale era stato pensato per un organico sinfonico (eseguito dall’Orchestra Toscanini, diretta dal Maestro Beppe D’Onghia), questa volta Dalla ha scelto la semplicità di un quintetto d’archi (Nu-Ork String Quintet) e di un pianoforte (Beppe D’Onghia) con l’intento di rendere anche in musica l’insegnamento di Francesco, svestitosi della sua ricchezza terrena per sposare, con indosso “un manto di sacco pieno di rattoppi”, la Povertà.

La voce di Alemanno “canterà” quindi la vita di questo vagabondo “elemosiniere di Dio” così come ha deciso di raccontarlo una delle più grandi voci poetiche di sempre, con l’aiuto, in qualche momento, di un coro che amplificherà la forza evocativa di questi straordinari versi.

Un’occasione per assistere ad un vero atto d’amore nei confronti di un personaggio ostinato, irruente e libero come nessuno, attorno al quale si sono appassionati e divisi laici e religiosi, credenti e scettici di ogni tempo, ad opera delle due anime liriche di Lucio Dalla e Alda Merini.

“WORK IN PROGRESS” DALLA – DE GREGORI

(ANSA) – ROMA, 25 MAR – Il ‘2010 Work in progress tour’ di
Dalla e De Gregori, dopo i concerti teatrali gia’ programmati a
Milano e Roma nel mese di maggio, aprira’ la sua fase estiva a
Firenze in piazza Santa Croce il 30 giugno.
Seguiranno poi numerosi concerti nelle piu’ belle citta’
italiane e nei piu’ importanti festival europei: fra i primi il
4 luglio all’Arena di Verona, il 5 alla Reggia di Venaria a
Torino, l’8 al Parco Ducale di Parma, il 14 in Piazza San Marco
a Venezia, il 23 allo Stimmen Festival di Lorrach, in Germania,
il 24 al Sunset Festival di Zurigo fino alla meta’ di settembre,
per un numero complessivo di oltre 30 date.
Per i concerti di Milano e Roma ,oltre alla band che gia’ ha
accompagnato i due musicisti nello spettacolo andato in onda su
Raidue il 22 marzo, si aggiungera’ il ‘Nu-Ork quintet’,
quintetto d’archi diretto da Beppe D’Onghia. La scenografia del
tour e’ firmata da Mimmo Paladino.
Prima dell’inizio ufficiale milanese Dalla e De Gregori si
ritroveranno ancora una volta sul palco di un piccolo club nella
seconda meta’ di aprile per continuare a lavorare al loro ‘work
in progress’ nello spirito che gia’ aveva contraddistinto la
serata semiclandestina di Nonantola del 22 gennaio, dove davanti
a 1500 persone i due hanno gettato le basi di quello che si
avvia a ”diventare l’evento musicale dell’anno”.                              MUSICA: DALLA E DE GREGORI, IL TOUR CONTERA’ OLTRE 30 DATE.                                                                                                                                                      AL VIA A MAGGIO IN TEATRO A ROMA E MILANO, POI FASE ESTIVA IN SPAZI APERTI DAL 30 GIUGNO

Roma, 25 mar. (Adnkronos) – Il ‘2010 Work In Progress Tour’ di
Lucio Dalla e Francesco De Gregori, dopo i concerti teatrali gia’
programmati a Milano e Roma nel mese di maggio, aprira’ la sua fase
estiva a Firenze in piazza Santa Croce il 30 giugno. A seguire
numerosi concerti nelle piu’ belle citta’ italiane e nei piu’
importanti festival europei: fra i primi il 4 luglio all’Arena di
Verona, il 5 alla Reggia di Venaria a Torino, l’8 al Parco Ducale di
Parma, il 14 in Piazza San Marco a Venezia, il 23 allo Stimmen
Festival di Lorrach, in Germania, il 24 al Sunset Festival di Zurigo,e
cosi’ avanti fino alla meta’ di settembre, per un numero complessivo
di oltre 30 date.

Per i concerti di Milano e Roma, oltre alla band che gia’ ha
accompagnato i due musicisti nello spettacolo andato in onda su Raidue
il 22 marzo, si aggiungera’ il Nu-Ork quintet, quintetto d’archi
diretto da Beppe D’Onghia. La scenografia del tour e’ firmata da Mimmo
Paladino.

Prima dell’inizio ufficiale milanese Dalla e De Gregori si
ritroveranno ancora una volta sul palco di un piccolo club nella
seconda meta’ di Aprile per continuare a lavorare al loro work in
progress nello spirito che gia’ aveva contraddistinto la serata
semiclandestina di Nonantola del 22 gennaio, dove davanti a 1500
persone i due hanno gettato le basi di quello che si avvia a diventare
l’evento musicale dell’anno.

RASSEGNA NUOVE ATMOSFERE

BEPS,MARCO,LUCIO

Martedì 24 aprile, ore 20,30                                                                                                                                                        Auditorium Paganini

Orchestra della Fondazione Arturo Toscanini                                                                                                                                       Direttore: Beppe D’Onghia

Idea registica: Lucio Dalla

Voce recitante Marco Alemanno                                                                                                                                                             Letture dal Cantico dei Vangeli di Alda Merini

MAGDALENA DEGNA DA LAUDARE                                                                                                                                                Musiche di Barbara Rettagliati, Sonia Bo, Patrizia Mannori, Caterina Calderoni

PAROLE DI CANTO                                                                                                                                                                                    Musiche di Lucio Dalla

Se scrivere musica è donna

Uscire dalle “segrete stanze” per liberare la figura femminile dall’ormai ristretto cliché di meravigliosa interprete musicale, perché le donne sanno essere anche valide e brillanti compositrici.

Ecco l’obiettivo di Parole di canto, originale spettacolo in scena sabato 21 aprile alle 21 al Municipale per la stagione concertistica gestita dalla Fondazione Toscanini, che affonda le sue radici nel progetto Magdalena, degna da laudare proposto per la prima volta nel 2005 e facente parte del ciclo …dall’ombra al filo sensibile, realizzato dall’assessorato alle pari opportunità del Comune in collaborazione con Anna Sorrento e Patrizia Radicchi, docenti del Conservatorio Nicolini. In vari periodi dell’anno, sono state ripetute numerose manifestazioni, aventi tutte come filo conduttore la ricerca di affinità artistiche e di legami spirituali tra donne di ieri e di oggi, dalla badessa medievale Hildegard von Bingen alla compositrice russa contemporanea Sofija Gubajdulina, da Maria Teresa Agnesi, contemporanea di Mozart, alla piacentina Barbara Rettagliati. E’ nel 2005, con la partecipazione di musiciste europee e statunitensi della stregua di Sonia Bo, Caterina Calderoni, Caroline Anslick e Linda Dusman, che è venuto maturando il progetto di un tema unificante, che fosse necessariamente sovranazionale e stimolasse quindi la fantasia creatrice delle compositrici coinvolte, tutte appartenenti a culture profondamente diverse e provenienti da ambiti così diversi: chi meglio di Maria di Magdala, la Magdalena, degna da laudare citata da Jacopone da Todi, figura controversa e quasi rivoluzionaria per la sua irrisolta vicenda storica ed umana, di nuovo al centro di accese polemiche dopo il successo del thriller di Dan Brown, Il codice da Vinci?

Una donna di grande fascino per la sua eterna espressività, simbolo vivente di salvezza e gratia, pietas ed humanitas, che rivivrà sabato nella molteplice interpretazione di quattro compositrici, che si esibiranno in brani di musica sacra, legati alla discepola di Cristo: dalla Rettagliati, che eseguirà Maria di Magdala alla Bo, con Cerulee le fila, per flauto concertante ed orchestra d’archi; da Patrizia Mannori, con Luce, progettato inizialmente per un quartetto d’archi e poi esteso al gruppo cameristico, a Caterina Calderoni, che darà voce a Il canto negato, il concerto risulterà un vero e proprio evento, con basi autenticamente ispiratrici e composizioni variate rispetto all’esecuzione di due anni fa. Un’opportunità unica, resa tale da un organico stimolante, in cui il senso della corda vibrante si fa portavoce della vibrazione dell’anima, l’elevazione del suono diventa esemplificazione delle altezze divine, benché lo spettacolo nasca con il chiaro intento di avvicinarsi ad un pubblico vasto, superando il tradizionale ambito elitario a cui un lavoro culturale di grande qualità artistica come Magdalena degna da laudare sembrerebbe confinato.

Ma in realtà, la novità dell’esibizione non finisce qui, perché, alla parte prettamente musicale ne seguirà una recitata, che prevede la lettura da parte del giovane attore Marco Alemanno di alcuni testi tratti da Il cantico dei vangeli di Alda Merini; a fare da contrappunto a questi stralci di autentica poesia saranno altri brani, che portano la firma di Lucio Dalla, artista poliedrico e accattivante che, oltre ad essere regista dello spettacolo, è anche l’autore delle composizioni inedite Su Cristo, Tre dimensioni, Giuda, Pilato, Pietro ed Addio crocifissione. Virtuosismi musicali garantiti da Beppe D’onghia, direttore dell’Orchestra della Fondazione Toscanini, e pathos lirico per uno spettacolo unico e completo, che vale la pena di non perdere.